mercoledì 21 ottobre 2015

INTERVISTA MORENO




Ce l'avete chiesta in tantissimi, ecco qui l'intervista di Moreno
il rapper vincitore di Amici!








1. Com'è stata l'esperienza nella scuola di Amici? Prima da allievo e successivamente da vincitore, e poi come direttore artistico della squadra bianca?
Sono passati quasi 3 anni, sono dei bei ricordi, delle belle sensazioni. E' stato bello sia come concorrente che altrettando come direttore artistico, che era un ruolo diverso e lo ricordo con piacere e come un qualcosa che mi porterò con me per tantissimo tempo!


2. Com'è stato lavorare con un artista come Miguel Bosè?
Una soddisfazione, un grande della musica internazionale. Infatti ero molto in ansia all'inizio perchè comunque non potevo fare un paragone tra la mia carriera e la sua però alla fine è andata bene, perchè doveva prevalere il talento dei ragazzi e io ero lì per fare il coach dei ragazzi, quindi non era una sfida prettamente fra me e lui e sono riuscito a cavarmela. Mi ha fatto fare un buon curriculum visto che sono riuscito a vincere contro un grande "Superman" come lui!


3. A quale dei tuoi pezzi, sei più legato?
Sono legato in particolare a "Non mi cambieranno mai" perchè è il primo, a "Sempre sarai" con Fiorella Mannoia perchè è un messaggio importante ad una persona che non c'è più e a "Che confusione" perchè è la mia hit su tutte!


4. Quando devi affrontare un tour o progettare un nuovo album, ti affidi solo a te stesso oppure hai un punto di riferimento?
Fare un tour da solo proprio perchè si chiama "tour" è impossibile, progettarlo da solo anche, ci sono tantissime persone dietro che può essere dallo staff, al dj. Personalmente se è una cosa più mia, mi affido a quel gruppo di lavoro che magari è lo stesso negli anni, non cambia e che mi aiuta ad affrontare il nuovo progetto, il nuovo tour, o le nuove cose al meglio.


5. Cosa si prova dall'essere un ragazzo come tanti a diventare un rapper famoso e pieno di fans nel giro di così poco tempo?
Dipende, la domanda ha varie sfacettature. Alla fine il mio "boom" si è triplicato con la televisione. Nel mio piccolo, nel mio ambito ero già abbastanza conosciuto quindi è stata più l'esplosione del dopo televisione ma piano piano ci stavo facendo un po' il callo.


6. Parliamo ora di Sanremo, ci racconti com'è stata quell'esperienza?
Sanremo è stato bello, per un ligure poi soddisfazione doppia! Ero vicino a casa e partecipare nei "Big" ancora come l'età da giovane (nei giovani se non sbaglio puoi partecipare fino a 35 anni, io quest'anno ne faccio 26 anni ) quindi felice, felice di come mi hanno vestito, felice di come ho affrontato le interviste, felice del pezzo che ho portato e felice di aver vinto con Adriano Celentano "Una carezza in un pugno" la mia batteria visto che magari a non tutti piace cantare Celentano ma io ero molto soddisfatto! 


7. Tre cose di cui non puoi fare a meno
La famiglia, nell'ambito famigliare. La passione in generale, che può essere il calcio, la musica (la mia passione, il mio lavoro) e l'amore ma per tutto quello che ne congerne, cioè l'amore per i miei fans e i fans nei miei confronti, nelle donne, nelle relazioni che uno può avere e l'amore in generale che si ricollega nella famiglia!











Photo - Giulia Coi